giovedì 11 maggio 2023

Lucifero diventa astro del mattino. Bibbia Cei 2008: ennesima traduzione insensata. E pericolosa




11 MAG 2023

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by Aldo Maria Valli



di Investigatore Biblico

Penso che il presente articolo sia uno dei più infiammati della mia sezione Traduzioni errate Cei 2008.

Ho fatto una scoperta che mi ha lasciato davvero basito, soprattutto pensando che non tutti hanno conoscenza delle precedenti traduzioni. Questo rafforza nuovamente il mio timore: chi verrà nel futuro non conoscerà.



Il testo in esame è contenuto in Isaia 14,12. Seguono le consuete versioni di traduzione.

Cei 1974: “Come mai sei caduto dal cielo, lucifero, figlio dell’aurora?” (Is 14,12)

Vulgata: “Quomodo cecidisti de caelo, lucifer, fili aurorae?” (Is 14,12)



Cei 2008: “Come mai sei caduto dal cielo, astro del mattino, figlio dell’aurora?” (Is 14,12)

Facciamo un passo indietro, prima di commentare.

Partendo dagli albori, il termine ebraico utilizzato nel versetto di Isaia è Heylel, che significa “splendente, uno che brilla”.

Successivamente i LXX (Settanta) tradussero con ἑωσφόρος, che in greco significa “portatore dell’alba o di luce”. Lucifero, infatti, significa portatore di luce.



Proseguendo nel nostro percorso temporale, in epoca medievale i Padri della Chiesa interpretarono questo versetto attraverso la caduta del principe dei demoni (cfr. Concilio Lateranense IV, 1215, Cap. 1, De fide catholica: DS 800, san Giovanni Damasceno, Expositio fidei 18 [De fide orthodoxa 2, 4]: PTS 12, 50, PG 94, 877).

Proseguo riportando ciò che recita il Catechismo della Chiesa cattolica (nn.391-395)La caduta degli angeli

391 Dietro la scelta disobbediente dei nostri progenitori c’è una voce seduttrice, che si oppone a Dio, 509 la quale, per invidia, li fa cadere nella morte. 510 La Scrittura e la Tradizione della Chiesa vedono in questo essere un angelo caduto, chiamato Satana o diavolo. 511 La Chiesa insegna che all’inizio era un angelo buono, creato da Dio. «Diabolus enim et alii dæmones a Deo quidem natura creati sunt boni, sed ipsi per se facti sunt mali. Il diavolo infatti e gli altri demoni sono stati creati da Dio naturalmente buoni, ma da se stessi si sono trasformati in malvagi». 512

392 La Scrittura parla di un peccato di questi angeli. 513 Tale «caduta» consiste nell’avere, questi spiriti creati, con libera scelta, radicalmente ed irrevocabilmente rifiutato Dio e il suo Regno. Troviamo un riflesso di questa ribellione nelle parole rivolte dal tentatore ai nostri progenitori: «Diventerete come Dio» (Gn 3,5). «Il diavolo è peccatore fin dal principio» (1 Gv 3,8), «padre della menzogna» (Gv 8,44).



393 A far sì che il peccato degli angeli non possa essere perdonato è il carattere irrevocabile della loro scelta, e non un difetto dell’infinita misericordia divina. «Non c’è possibilità di pentimento per loro dopo la caduta, come non c’è possibilità di pentimento per gli uomini dopo la morte». 514

394 La Scrittura attesta la nefasta influenza di colui che Gesù chiama «omicida fin dal principio» (Gv 8,44), e che ha perfino tentato di distogliere Gesù dalla missione affidatagli dal Padre. 515 «Il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo» (1 Gv 3,8). Di queste opere, la più grave nelle sue conseguenze è stata la seduzione menzognera che ha indotto l’uomo a disobbedire a Dio.

395 La potenza di Satana però non è infinita. Egli non è che una creatura, potente per il fatto di essere puro spirito, ma pur sempre una creatura: non può impedire l’edificazione del regno di Dio. Sebbene Satana agisca nel mondo per odio contro Dio e il suo regno in Cristo Gesù, e sebbene la sua azione causi gravi danni – di natura spirituale e indirettamente anche di natura fisica – per ogni uomo e per la società, questa azione è permessa dalla divina provvidenza, la quale guida la storia dell’uomo e del mondo con forza e dolcezza. La permissione divina dell’attività diabolica è un grande mistero, ma «noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8,28).



Come potete vedere, non ho fatto altro che copiare e incollare quello che è e resta l’abecedario del cristiano. Niente più, niente meno.

Ma arriviamo alla traduzione della Cei 2008, che per indicare il demonio, il diavolo, come è stato tradotto e indicato per secoli, decide di tradurre il versetto con un fuorviante “astro del mattino”.

Mettiamoci a questo punto, amici lettori, nei panni del neofita. Di colui che decide di aprire la Bibbia e leggerla. Ma vado oltre. Mettiamoci anche il cattolico praticante, che conosce i fondamenti dottrinali.

Cosa potrà capire da questo versetto? Lo confonderà forse con il canto natalizio Astro del ciel?

Nelle conoscenze di base e tramandate, chiunque comprende chi sia lucifero. Ma “astro del mattino”?!



Sicuramente un termine poetico, ma completamente fuorviante, a tal punto che è più comprensibile leggerlo in latino dalla Vulgata, anche se uno il latino non lo conosce.

Chi spiegherà all’ignaro lettore che il termine da sempre usato era lucifero, come tramandato dai Padri della Chiesa, che indica l’angelo decaduto e nello specifico proprio quell’angelo decaduto?

Arrivo a credere che si voglia cancellare un determinato tipo di linguaggio, considerato superato, come la parola “diavolo”, che è una persona.

A tal proposito non dimentico diversi esempi di ecclesiastici che sono arrivati a negarne l’esistenza o offuscare quello che viene insegnato nel Vangelo. Si leggano questi esempi:

Generale dei Gesuiti, il diavolo non esiste: esorcisti contro Padre Sosa

È ora di finirla con l’ossessione per il Diavolo

Un cardinale afferma: satana non esiste (video)

Considerando che la retorica del diavolo come simbolo o metafora è una musica che ho già sentito, voglio ribadire che secondo l’insegnamento della Chiesa il diavolo è, al contrario, una persona, come ribadito dai Padri della Chiesa e dai Papi.

Concludo proponendo la frase di un poeta conosciuto (Charles Baudelaire): “Il capolavoro di Satana è di aver fatto perdere le sue tracce e di aver convinto gli uomini che egli non esiste”.



Pertanto, anche questa traduzione mi sembra coerente con la sua strategia.

Fonte: investigatorebiblico.wordpress.com



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