domenica 14 novembre 2021

La cattolicità della Chiesa secondo il Catechismo




Il Catechismo di San Pio X commentato per voi (n.110)



Rubrica a cura di Pierfrancesco Nardini

Domanda: La Chiesa perché è cattolica?
Risposta: La Chiesa è cattolica, cioè universale, perché istituita e adatta per tutti gli uomini e sparsa su tutta la terra


L’aggettivo “cattolico”, terzo professato dal fedele nel Credo, è sinonimo di “universale”, come spiega San Pio X. Per questo, poi, scrive che è istituita per tutti, “vale a dire per tutti gli uomini e in tutti i tempi (…) di diritto essa è fondata per tutti gli uomini, in tutti i tempi e luoghi (…) perché tutti gli uomini, hanno bisogno di lei per giungere alla salvezza” (Casali).

Questo aggettivo, dopo lo scisma della chiesa Ortodossa e l’eresia del Protestantesimo, è diventato anche sinonimo di Chiesa Romana, così come l’altro aggettivo “apostolica”. Ciò perché la Chiesa di Roma, come unica e vera Chiesa di Cristo, è anche l’unica che, in diversi modi, ha questa caratteristica.

Si usava, però, in maniera esclusiva per la Chiesa di Roma sin dai primi tempi: il primo che usò il termine “Chiesa cattolica” fu, infatti, S. Ignazio di Antiochia (35 ca. – 107 ca.), che scrisse “Dove è Gesù Cristo, ivi è la Chiesa cattolica” (Smyrn. 8, 2).

Cirillo di Gerusalemme (313-386) scrisse che il nome di “Chiesa cattolica” è il “vero e proprio nome di questa santa Chiesa, madre di noi tutti, sposa di Nostro Signore Gesù Cristo, l’Unigenito Figlio di Dio” (Cat. 18, 26).

L’universalità della Chiesa Romana è volontà di Gesù, suo Fondatore. È evidente dalle Sue parole: “andate dunque in tutto il mondo e predicate il mio vangelo a ogni creatura; chi crederà e sarà battezzato sarà salvo; chi non crederà sarà condannato” (Mc 16, 15-16; cfr. Mt 28, 19-20; Mt 24, 14; Atti 1, 8).

Questo è stato fatto con cura e dedizione dagli Apostoli e dai loro successori, vista l’espansione che la fede cristiana ha avuto in pochissimo tempo. Come risponde San Pio X in questo numero, si è “sparsa su tutta la terra” e ancora oggi, pur con la diminuzione del numero dei fedeli a causa della crisi nella Chiesa, si trova ovunque, con comunità più o meno grandi. È, in effetti, difficilissimo trovare zone nel mondo in cui non ci sia una chiesa cattolica.

Ott spiega la differenza tra “cattolicità virtuale”, cioè la destinazione e la capacità a diffondersi sull’intera terra, e “cattolicità attuale”, cioè la diffusione effettiva o di fatto. La prima appartiene alla Chiesa sin dall’inizio, la seconda può essere raggiunta solo in un lungo sviluppo storico”. Distingue poi quella attuale in “fisica” o “morale”, a seconda che abbraccia tutti i popoli della terra, anche se non tutti i singoli uomini, ovvero soltanto una grande parte di essi. (Compendio di teologia dogmatica).

Il già citato Cirillo di Gerusalemme spiegò che la cattolicità della Chiesa non è solo una diffusione spaziale, ma anche della dottrina che insegna (Cat. 18, 23).

Quanto finora esposto differenzia, così come anche gli altri attributi (“una”, “santa” e “apostolica”), la Chiesa romana dalle altre separate, che, invece, non possono vantare questa universalità.

Come nota il Dragone, infatti, le comunità protestanti “non sono cattoliche nel tempo: le più antiche hanno appena quattro secoli di vita*; non sono cattoliche nello spazio: la maggior parte di esse è limitata a poche regioni o nazioni, a qualche città”, mentre “le chiese scismatiche d’oriente non risalgono oltre il mille (eccetto quelle monofisite e nestoriane) e per lo più sono ristrette entro i confini di uno stato” (*ndr: il suo commento è stato scritto nella metà del 1900, ultima versione 1963, per questo parla di “quattro secoli” e non di cinque, com’è attualmente).

La cattolicità della Chiesa è dovuta anche al suo essere adatta a tutti. Questo perché la sua dottrina divina è di facile apprendimento, anche se molto spesso risulta di difficile messa in pratica per la ferita del peccato originale. È una chiesa che, mantenendo la sua dottrina sempre integra ed uguale nel corso dei secoli, permette a tutti gli uomini di conoscerla senza difficoltà (perché verrà appunto insegnata sempre nello stesso modo in tutto il mondo) e di trovare ovunque la spiegazione sempre conforme e coerente dei passi più difficili.

Negli ultimi decenni, con la gravissima crisi nella Chiesa, purtroppo questa integrità di insegnamento della dottrina sta andando persa, come è stato spiegato più volte dal C3S.

La dottrina integrale e vera di Cristo e della Chiesa rimane quella che hanno insegnato gli Apostoli. Gli stravolgimenti recenti non la cambiano, allontanano semmai molte persone da essa.





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