Oggi, per i cattolici, prima che Ferragosto è la festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria in cielo.
Maria è la Madre di Dio in senso vero e proprio, secondo quanto definito al Concilio di Efeso del 431, tuttavia: “Dobbiamo assolutamente distinguere la Madre del Redentore dalla persona del Redentore, ma non separarla. Distinguerla, sia perché Maria è semplice creatura e Gesù è il Figlio di Dio fattosi uomo, sia perché Gesù è il Redentore e Maria è redenta. Non separarla, proprio perché Madre del Redentore e strettamente associata alla sua opera di salvezza” (Bernardo Bartmann, Teologia dogmatica, p. 702).
Il fatto di essere la Madre del Salvatore importa in Maria una pienezza di grazia; infatti – secondo il dogma dell’Immacolata Concezione, sancito ufficialmente da papa Pio IX l’8 dicembre del 1854 – “[…] nel primo istante della concezione, per grazia speciale, è stata preservata pura da ogni macchia di peccato originale” (Ibidem, p. 717). Inoltre, “in grazia di un privilegio divino, Maria fu esente durante tutta la sua vita dal peccato personale” (Ibidem, p. 724).
Maria, oltre che la piena di grazia, è anche la sempre Vergine, in quanto concepì e diede alla luce il Figlio di Dio e rimase vergine anche dopo il parto (cfr. Ibidem, p. 711).
La Madonna ricopre inoltre un ruolo fondamentale nel piano divino di salvezza, che si concretizza sotto due versanti: in primo luogo essa è “Mater Salvatoris”, come si è visto; in seconda istanza, essa ricopre anche il ruolo di “Mater salvandorum”, ossia madre di tutti gli uomini, in quanto Maria prende parte in prima persona all’opera redentrice del Figlio (cfr. Ibidem, pp. 728-738).
La grandezza e l’importanza di Maria sono un tassello riconosciuto e imprescindibile della dottrina cattolica, così come lo è l’assunto dogmatico pronunciato da papa Pio XII nel 1950, secondo il quale Maria, una volta giunta al termine della sua vita terrena, fu resa da Dio oggetto di un privilegio particolare, ossia fu assunta in Paradiso sia con l’anima che con il corpo.
Ed è proprio questa la festa che si celebra il 15 agosto, l’Assunzione della Beata Vergine Maria alla gloria celeste, in corpo ed anima.
PREGHIERA per l’ASSUNZIONE della B.V. MARIA
O Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre degli uomini,
noi crediamo nella tua assunzione in anima e corpo al cielo,
ove sei acclamata da tutti i cori degli angeli e da tutte le schiere dei santi.
E noi ad essi ci uniamo per lodare e benedire il Signore che ti ha esaltata sopra
tutte le creature e per offrirti l’anelito della nostra devozione e del nostro amore.
Noi confidiamo che i tuoi occhi misericordiosi si abbassino sulle nostre miserie
e sulle nostre sofferenze; che le tue labbra sorridano alle nostre gioie
e alle nostre vittorie; che tu senta la voce di Gesù ripeterti per ciascuno di noi:
Ecco tuo figlio.
E noi ti invochiamo nostra madre e ti prendiamo, come Giovanni, per guida,
forza e consolazione della nostra vita mortale.
Noi crediamo che nella gloria, dove regni vestita di sole e coronata di stelle,
sei la gioia e la letizia degli angeli e dei santi.
E noi in questa terra, ove passiamo pellegrini, guardiamo verso di te,
nostra speranza; attiraci con la soavità della tua voce per mostrarci un giorno,
dopo il nostro esilio, Gesù, frutto benedetto del tuo seno, o clemente,
o pia, o dolce Vergine Maria.
(Pio XII)
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