domenica 10 dicembre 2023

E se l’Ue ci imponesse l’eutanasia?








Autore Redazione Generazione Voglio Vivere 

C’è il rischio che presto l’eutanasia ci venga imposta dall’Unione europea.

Praticamente nessuno ne sta parlando, ma in questi giorni la Corte europea per i diritti dell’uomo (CEDU) si sta occupando di un ricorso presentato da un avvocato, a nome di un cittadino ungherese affetto da malattia incurabile.

Secondo la tesi dell’avvocato, il suo assistito patirebbe una ingiusta discriminazione in quanto le norme ungheresi violerebbero i diritti umani.

Ma di quali diritti umani parliamo? Del “diritto a morire”, naturalmente.

Il ministro della Giustizia ungherese, convocato dinanzi alla Corte, ha difeso il suo Paese, affermando che sia la Carta costituzionale ungherese che la Convenzione europea sui diritti dell’uomo non prevedono in alcun modo il diritto a morire, piuttosto tutelano il diritto alla vita.

Ma come ricorda la testata Affariitaliani.it, una decisione favorevole all’eutanasia da parte della Corte europea per i diritti dell’uomo, potrebbe generare una valanga di proporzioni inimmaginabili.

“L’effetto a valanga – scrive Antonio Amorosi – anche al di là della volontà della Corte, in caso di un sì, potrebbe muovere da atto giuridico ad un riconoscimento UE della pratica e nei vari paesi dell’Unione”.

Ti ricordiamo che in Italia il suicidio assistito è già possibile praticarlo, almeno a determinate condizioni, dopo la sentenza costituzionale n. 242/2019.

Quello che però omettono di dirti, caro sostenitore, è la strada inclinata e tragica che hanno imboccato quei Paesi che hanno sentito, a “tutti i costi”, l’esigenza di garantire ai propri cittadini questo falso e letale pseudo-diritto umano.

Ci riferiamo al Canada e ai Paesi Bassi.

Ti diamo soltanto qualche informazione: in Canada la prima legge eutanasica per malati terminali è stata varata nel 2016.

Nel 2021 ne è stata varata una seconda, che consentiva l’accesso anche a chi non era malato terminale.

Nel 2023 ne è stata infine varata una terza, in cui si prevede che a partire dal 2024, potranno accedere alle pratiche eutanasiche anche i malati mentali, come le persone affette da Alzheimer, depressi, schizofrenici etc.

… con “immenso sollievo” per le casse della sanità pubblica.

Se non ci credi, ti consiglio di leggere attentamente questo articolo di Tommaso Scandroglio.

Venendo ai Paesi Bassi, ti basti il fatto che l’accesso all’eutanasia, a partire dal 2024, sarà ammessa anche per i bambini di età inferiore ai 12 anni.

Non credo sia il caso di aggiungere altro, perché l’esempio in negativo di questi due Paesi è da scuola dell’orrore.

In tutto questo, noi, secondo questi stregoni del male, dovremmo starcene beatamente sdraiati su questa meravigliosa società che ci apparecchiano sotto i nostri occhi.

Tanto… loro agiscono in difesa dei “diritti umani”.

Vedi, possono chiamarle con tutti i nomi che vogliono, ma per noi queste pratiche sono e resteranno barbarie da eliminare dalla faccia della Terra il più presto possibile.

Non ci stancheremo mai di dirlo e, soprattutto, non ci stancheremo mai di agire sino a quando tu sarai al nostro fianco a sostenere le nostre lotte e il nostro sforzo.

Perché ricordati che dietro le parole che leggi, le petizioni che mandiamo, le proteste che facciamo… ci sei tu!

Non dimenticarlo mai!





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