mercoledì 30 novembre 2022

Il diavolo può sconvolgere le leggi naturali per far apparire il Signore come spietato




 30 NOVEMBRE 2022


Da La Sacra Scrittura. Commento a Giobbe, di don Dolindo Ruotolo


Quello che Satana tentò contro Giobbe per farlo bestemmiare, lo tenta anche oggi, e sconvolge le leggi naturali per far apparire il Signore come spietato. (…) Noi dobbiamo essere accorti e capire che certi disastri sono prodotti dallo spirito maligno, per farci venir meno nella sottomissione e nell’amore che dobbiamo al Signore. Satana può fare scrosciare la pioggia quando tu desideri il sereno, per poi tentarti, farti impazientire e farti disperare; può spingere i perversi contro di te, può eccitarli a rubarti, a farti del male, a tramarti insidie, per scuotere la tua fede e la tua fiducia.

Certe sventure naturali hanno proprio il carattere diabolico, e noi non dobbiamo essere così stolti da ribellarci al Signore, ma proprio allora dobbiamo adorare i suoi giudizi e dobbiamo rendergli testimonianza di amore e di fede. Quante bestemmie si dicono allorché il terremoto, la frana, l’eruzione, la voragine, la valanga devastano una regione! Eppure quelle sventure sono quasi sempre promosse da Satana che vuole screditare la divina Provvidenza! Satana si nasconde accuratamente dietro le leggi naturali e non si fa scorgere, affinché gli uomini rimangano scossi nella loro fede e maledicano Dio.

Anche nelle cose più comuni può entrarci lo spirito maligno, anche in un cavallo che s’impenna, in una macchina che rovina, in una sventura che sembra iattura, in un ladrocinio, in un ferimento, in una calunnia.

E’ necessario rimanere calmi e sottomessi alla divina Volontà, perché allora Satana se ne fugge e la nostra tribolazione si muta in bene come si mutò quella del santo Giobbe. Certo non è a caso che Dio ci ha lasciato un esempio così impressionante di quello che può lo spirito nella nostra vita, e noi non possiamo fare i superuomini, negando l’intervento diabolico, per capitare così nelle sue reti e gettarci in braccio alla disperazione.




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