giovedì 19 gennaio 2017

NUOVI ORARI MESSE in Rito Romano Antico: Badia di Vaiano calendario febbraio-giugno 2017







La Messa in latino a Vaiano diventa un appuntamento fisso
Da febbraio una celebrazione al mese 
secondo il rito romano antico


Si terrà nella chiesa della Badia di San Salvatore: il primo appuntamento è fissato per sabato 4 febbraio




Vaiano, 11 gennaio 2017 – Una quinta Messa stabile in Rito Antico per la Diocesi di Prato. A partire dal mese di febbraio infatti, nella chiesa della Badia di San Salvatore a Vaiano (piazza Agnolo Firenzuola 15) si terrà stabilmente, a cadenza mensile, la Santa Messa in Rito Romano antico in Latino, celebrata secondo il Messale Romano del 1962. Il primo appuntamento è fissato per sabato 4 febbraio (ore 16): il celebrante sarà il giovane Parroco don Marco Locati, da poco alla guida della storica parrocchia vaianese che ha raccolto l’eredità dell’antico monastero benedettino-vallombrosano, soppresso dalle leggi napoleoniche nel 1808.

Proprio il 13 novembre scorso, per la festa di San Salvatore, titolare dell’antica abbazia, è stata la prima occasione per don Marco Locati di officiare pubblicamente la Messa in rito antico a Vaiano; ad essa sono seguiti altri due appuntamenti, la vigilia dell’Immacolata e il 31 dicembre a cui ha preso parte un buon numero di parrocchiani ma anche persone venute da fuori. La celebrazione è promossa, oltre che dalla parrocchia, dal Museo della Badia di Vaiano, Casa della Memoria dello scrittore e abate Agnolo Firenzuola, e dal suo coordinatore Adriano Rigoli. Proprio il Museo della Badia quest’anno ricorderà il 25° anniversario dalla prima apertura al pubblico, avvenuta il 2 maggio 1992 in occasione degli Itinerari Laurenziani per il V centenario della morte del Magnifico Lorenzo dei Medici.

La liturgia nella forma antica del Rito Romano si configura non solo come un atto di fede, ma anche come un’operazione culturale: tutti gli arredi sacri e le opere d’arte che sono esposti nel Museo della Badia di Vaiano infatti sono stati creati per questa Messa, come in generale la maggior parte dell’arte e della musica sacra. La quinta celebrazione stabile della Messa antica nella Diocesi di Prato è anche un bel modo per festeggiare il decimo anniversario del Motu proprio Summorum Pontificum del Papa Benedetto XVI che ha liberalizzato l’antica liturgia, promulgato il 7 luglio 2007 ed entrato in vigore il 14 settembre dello stesso anno.

Proprio il 14 settembre 2007 il Canonico Don Enrico Bini ha dato avvio alla celebrazione presso la chiesa parrocchiale dello Spirito Santo a Prato (ogni domenica e festivi alle ore 17), a lui ben presto si sono aggiunte la chiesa parrocchiale di Paperino con il Parroco don Carlo Gestri (ogni prima domenica del mese alle ore 16, ogni giovedì alle ore 7.30) e la Messa antica nella chiesa di Santa Cristina a Pimonte, retta dai Padri dell’Oratorio di San Filippo Neri (celebrante don Stefano Bertolini, ogni domenica e festivi alle ore 10). Infine anche Monsignor Vittori Aiazzi ha iniziato ad officiare, anzi ha ricominciato, la Messa in Rito Antico presso la chiesa del Sacro Cuore di Gesù di cui è parroco da oltre 50 anni (ogni primo venerdì del mese alle ore 21). A queste celebrazioni si aggiunge ora quella nella chiesa della Badia di Vaiano: ecco il calendario fino a giugno 2017



Sabato 4 febbraio ore 16 – Messa della vigilia della V domenica dopo l’Epifania
Sabato 4 marzo ore 16 – Messa della vigilia della I domenica di Quaresima
Sabato 22 aprile ore 16 – Messa della vigilia della domenica in Albis
Sabato 20 maggio ore 16 – Messa della vigilia della V domenica dopo Pasqua
Sabato 3 giugno ore 16 – Messa della vigilia di Pentecoste



Le S. Messe sono precedute dalla recita del Santo Rosario (ore 15.30)
Le Sante Messe sono celebrate come prefestive e pertanto sono valide per il precetto festivo



Per informazioni è possibile contattare Adriano Rigoli, coordinatore del Museo della Badia di Vaiano: 328.6938733; adriano.rigoli@gmail.com.





Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 61 case museo in 11 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco.


L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. Info: www.casedellamemoria.it











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