sabato 2 maggio 2020

LETTERA AD UN ERETICO





Nella memoria di Sant'Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa, di insigne santità e dottrina, che ad Alessandria d’Egitto dai tempi di Costantino fino a quelli dell’imperatore Valente combattè strenuamente per la retta fede, pubblichiamo una lettera in difesa della vera Chiesa.






Mi rivolgo a te caro amico eretico, che tu sia un eretico greco o slavo scismatico (volg. Ortodosso) ovvero protestante ovvero evangelico ovvero testimone di Geova ovvero cattolico conciliare.

Ti scrivo questa lettera, in spirito di Carità, perché la tua anima è in pericolo.

Hai abbracciato false Religioni e quindi l'esito tuo è l'eterna dannazione.

Ascoltami ordunque, fratello eretico, e dopo avermi ascoltato convertiti e credi al Vangelo.

L'unica religione è Cristo e l'unica chiesa è la Chiesa Cattolica Apostolica e Romana (romana nel senso opposto rispetto a quello predicato dall'aggettivo “periferica”; aggettivo codesto tanto in voga quanto infausto e sviante).

Le prove di quanto sopra sono varie e di vario ordine: Logico, teologico, storico, scritturale.

In prima battuta si potrebbe semplicemente parlare così: poiché c'è un solo Dio in cielo ci deve essere una sola chiesa sulla terra.

Ipotesi codesta, condivisibile, immediata, ma forse un po' vaga anche se certamente utile perché, laddove in un dato ambito religioso, si venisse a derogare a tale predicato saremmo allora sicuri di non trafficare con merce genuina, ma con una contraffazione del vero.

Quanto alle ragioni scritturali esse abbondano.

Diffusamente, invero, nei vangeli – sia i sinottici che nel giovanneo – si parla della primazia petrina.

Si va dal “tu sei Pietro” di San Matteo al “Pasci le mie pecorelle” di San Giovanni al “conferma i tuoi fratelli” di San Luca.

Ma anche la prassi (peraltro riversata e descritta poi negli Atti) conferma l'unicità della Chiesa e l'unicità del suo capo: Pietro.

San Paolo medesimo va a Gerusalemme da Pietro per essere confermato nella Fede (i protestanti negano ciò; si riempiono la bocca di scrittura, ma la rileggono pro domo propria ove questa sconfessi le loro fesserie).

E' del tutto ovvio che con la morte di Cristo la Chiesa avrebbe dovuto proseguirne il ministero ciò che ha fatto nelle forme e nelle vesti date da Cristo medesimo.

Pietro poi stabilì la sua cattedra a Roma e lì è rimasta sino ad oggi.

Altra prova storica molto significativa (non dirimente, si badi, ma significativa si) è il fatto seguente.

Verso il 90 d.c., mentre a Efeso è ancora vivo niente meno che san Giovanni, a Corinto scoppiano dei disordini tra i fedeli.
Anziché appellarsi a San Giovanni che, ancora vivo, sta ad Efeso, sull’altra sponda del Mar Egeo, i cristiani di Corinto vanno direttamente dal successore di Pietro che è Papa Clemente. Ed è questi ad intervenire con un rescritto dirimendo la questione. Eppure San Giovanni, ancora vivo, era niente meno che l'Apostolo prediletto!

Perché una processione di questo genere? Perché la Chiesa vicaria in terra del Logos (la Ragione ordinatrice dell'universo) non è né può essere carismatica anche se, nel caso dei fedeli di Corinto, il carisma cui appellarsi sarebbe potuto essere niente meno che quello di San Giovanni il Teologo.

Il Logos, che costituisce l'oggetto della Fede, non può essere rilasciato al “capriccione” (recte carisma) di un eretico di turno, pena perderne l'unicità e univocità.

Laddove la fede fosse Carisma avremmo tante fedi per quanti eretici calchino la terra.

Il che contrasta il primo principio per cui essendo Dio uno, una deve essere la Sua Chiesa.

Ecco il perché della Gerarchia e del suo vertice, Petrus: precipuamente per evitare che la Fede da Logos muti in “pancia” ossia, infine, si disperda.

Il panegirico di cui sopra è importante perché accede a quella che per me è la prova più significativa.

La prova che fa della Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana l'unica vera è il meccanismo gnoseologico col quale la Chiesa “apprende” la sua Fede rispetto a quello che invece tipizza, ed affetta, le varie sette ereticali.

Cerca di capire, fratello eretico (anche se ciò per te potrebbe costituire un esercizio affatto nuovo) sto provando a semplificarti al massimo alcune realtà metafisiche per renderle acconce al tuo esiguo intelletto, affinché il velo sia distolto dalla tua vista e tu, rinnegando la tua eresia, abbia infine salva la vita.

Breviter: la Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana fonda il suo “conoscere” sul principio di Autorità (che si sostanzia nella accettazione e proposizione della Rivelazione) mentre le sette ereticali ribaltano di 180 gradi il precedente paradigma mettendo in mano ai singoli (al carisma di ognuno) il significato delle scritture ossia, in ultima istanza, l'oggetto della Fede.

Esito paradosso del processo di cui sopra: tante religioni per quanti eretici popolino la terra.

Capisci bene, fratello eretico, che nel contesto gnoseologico protestante il concetto di religione traligna indefettibilmente nel concetto di “chi-è-dio-per-me”, ossia in una religione esclusivamente naturale, orizzontale che, se infaustamente adottata, si risolve in una mera proiezione del proprio Io che diventa, infine, il proprio Dio.

E poiché in genere il proprio Io è dominato prevalentemente dai propri vizi e dalle proprie perversioni capisci bene che razza di accrescimento ci può essere in ambito protestante, ma anche in ogni altro ambito che non sia quello cattolico apostolico e romano.

La religione è vera solo in quanto rivelata, ossia in quanto originante da Dio stesso e l'eresia (protestante, ortodossa e chi più ne ha più ne metta) costituisce, in nuce, la negazione della Religione perché fa originare la fede dal sentire privato.

In una parola la vera religione non è adottata dall'uomo, ma può essere solo imposta e subita (principio di Autorità congiunto con quello di Rivelazione).

Ora mi dirai, d'accordo, il principio di autorità è l'unico che può reggere la religione, ma chi dice che l'autorità cattolica sia quella giusta.

La risposta è semplicissima: la Chiesa stessa.

Non è una tautologia.

La Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana è l'unica che ha sempre adottato il principio di Autorità, di Tradizione, mentre il resto della banda (dagli eretici greco scismatici agli eretici protestanti di ogni ordine, grado e latitudine) ha trovato sempre la sua origine in una soluzione di continuità incardinata nelle ubbie (non ultime di natura sessuale, vedi il caso di Lutero) di qualche eresiarca.

O meglio nel carisma di qualche eresiarca che, magari come Lutero 1500 anni dopo Cristo, ha preteso di sostituire l'autorità della Rivelazione come principio gnoseologico certo ed immutabile, col proprio sentimento ovvero, come nel caso di Lutero col sentimento di tutti mettendo la Bibbia in mano ad ogni caprone teutonico generando così tanti cristianesimi quanti teutonici chiorboni affettassero la terra.

Quanto ai Greci scismatici le ubbie rivoluzionarie derivarono dalla necessità dell'Imperatore d'oriente di essere indipendente dal Papa: ecco spiegata la nascita della prima chiesa di stato (la c.d. Chiesa autocefala ortodossa, che Chiesa non è – difettando il requisito dell'universalità – e tanto meno ortodossa).

Se si va a vedere, dal punto di vista meramente storico, l'unica realtà che rispetta il corretto processo logico per cui possa darsi Vera Religione (ossia il binomio Autorità e Rivelazione) è costituita dalla Chiesa Cattolica Apostolica e Romana.

Tutti gli altri hanno, in buona sostanza, sostituito Dio con Io; che poi questo Io sia l'Io proprio di Ario o di Fozio ovvero quello collettivo di Lutero poco cambia essendo sempre, il loro intendimento, la negazione in radice della Grazia che è quella realtà specifica che viene da Dio, mediante la quale Dio medesimo colma quel saltus che Lo separa dall'uomo e senza la quale vi sarebbe solo incomunicabilità tra il Creatore e la Creatura.

Il concetto da capire e da meditare è quello di Grazia. La Religione Cattolica ce l'ha perché dice di averla, le altre (false) religioni invece no perché, in ultima istanza e per loro stessa affermazione, dicono che non serve riposando la religione nell'interpretazione, più o meno diffusa, datane dal caporione carismatico di turno (Ario, Fozio piuttosto che Lutero o Calvino o Carlostadio e via delirando).

Io ho finito, o fratello protestante, e in nome del Dio Uno e Trino ti chiedo: abbandona il tuo errore, accetta la Grazia, convertiti alla Vera Fede, entra nella vera Chiesa ossia la Santa Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana.

Ad maiora.

02/05/2020
Festa di Sant'Atanasio

Elendil & Malachi



2 maggio 2015, un controrivoluzionario in più.

2 maggio 2020 5 anni con noi.
Tanti auguri mio piccolo Atanasio.

Tuo Babbo
Elendil.











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