Nella traduzione a cura di Chiesa e post-concilio da LifeSiteNews una recente articolata intervista rilasciata da Mons. Strickland. Dì 3 aprile 2025
Il Vescovo Joseph Strickland ha dichiarato che il passaggio dalla Messa Tradizionale alla Messa Novus Ordo ha portato a un declino nel sacerdozio, e ha criticato la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti (USCCB) per il fatto che i vescovi siano spinti a "dimenticare di essere successori degli apostoli".
L'ex vescovo di Tyler, Texas, rimosso dalla sua diocesi da Papa Francesco nel 2023 dopo aver criticato l'eterodossia del pontefice [qui], ha evidenziato l'approccio più "comodo" e meno "sacrale" della Messa Novus Ordo durante un'intervista di oltre tre ore rilasciata il 20 marzo a Conor Gallagher, CEO della casa editrice cattolica tradizionale TAN Books.
Nell'intervista, Strickland ha raccontato la sua infanzia nella piccola città prevalentemente protestante di Atlanta, nel Texas orientale, dove da bambino partecipava alla Messa in una chiesa missionaria che i suoi genitori avevano contribuito a fondare m raccontando che, quando aveva "del tempo libero in città andavo semplicemente in chiesa a pregare. Nessuno mi aveva detto che fosse una buona cosa da fare, lo sapevo e basta, perché essere cattolici era la cosa più preziosa che avevamo come famiglia."
Nell'intervista, Strickland ha rivelato che inizia ogni giorno con un'ora di adorazione eucaristica, arrivando a dedicarvi fino a tre ore al giorno quando era vescovo di Tyler. Ha attribuito proprio all'adorazione e al Santo Rosario la forza di "resistere" alle autorità ecclesiastiche corrotte e di affermare: "Se dovete rimuovermi, che sia, ma non farò passi indietro sulla verità che credo Cristo ci chieda di insegnare e condividere."
Il vescovo texano ha anche raccontato la sua storia vocazionale e come abbia frequentato un seminario "ortodosso" dopo il Concilio Vaticano II, dove tuttavia non ebbe "alcun contatto" con la Messa Tradizionale e "non gli fu insegnata" la centralità dell'Eucaristia per il sacerdozio.
La Messa Novus Ordo e la formazione sacerdotale alla radice dei problemi nella Chiesa
Strickland ha attribuito la crisi nella Chiesa moderna alla desacralizzazione della Messa e a una formazione che considera i sacerdoti come operatori sociali, precisando che i problemi nella Chiesa "sono davvero radicati in molti modi nella formazione dei sacerdoti a essere attivi, nel mondo, a fare cose buone, a creare banchi alimentari, e a occuparsi di tutte queste attività, avviando senza sosta programmi di ogni genere".
Tuttavia, Strickland ha rivelato di aver compreso, attraverso un approfondimento della sua vita di preghiera, "che essere sacerdote avviene principalmente all'altare eucaristico.", sottolineando, sebbene non gli sia stato insegnato: "Questo è il nucleo, questo è il sangue vitale, questo è l'epicentro della vita di un sacerdote" e lamentando trattarsi di una Chiesa in molti modi desacralizzata", anche con l'abbandono della Messa in Latino Tradizionale.
Le osservazioni di Strickland richiamano il Venerabile Papa Pio XII, che diceva: "Ci sono infatti molte forme di attività che un sacerdote può esercitare per la salvezza del mondo moderno; ma solo una di esse è senza dubbio la più degna, la più efficace e la più duratura nei suoi effetti: agire come dispensatore della Santa Eucaristia, dopo essersene prima abbondantemente nutrito." Il pontefice affermava : "La sua funzione non sarebbe quella propria di un sacerdote se, anche per zelo verso le anime, mettesse in secondo piano la sua vocazione eucaristica".
Strickland: il Concilio Vaticano II ha trasformato i sacerdoti in operatori sociali
Strickland ha affermato che, sulla scia del Concilio Vaticano II e con l'introduzione della Messa Novus Ordo, "penso che tutto questo abbia realmente iniziato a trasformare il sacerdozio in qualcosa di più simile a un operatore sociale, un brav'uomo che fa cose buone, ma non un sacerdote di Gesù Cristo."
"Ci sono molti fattori, ma credo che uno dei più cruciali sia che la liturgia non era più così sacrale," ha detto. "Questo era l'obiettivo: renderla più semplice, renderla più in sintonia con questo mondo."
"Non è più quell'evento mistico che realmente è ogni domenica, ma questa era l'enfasi, e penso che questo si sia riversato in ciò che fanno i sacerdoti, in ciò che fanno i vescovi," ha osservato.
Strickland ha spiegato di essere stato "formato decisamente come un sacerdote del Novus Ordo," descrivendo la nuova Messa come un "sacrificio eucaristico essenziale, dove non veniva enfatizzato il sacrificio, ma piuttosto l'incontro comunitario."
Ha anche raccontato come abbia iniziato a celebrare la Messa in Latino nel 2020, più di 30 anni dopo essere stato ordinato sacerdote. La sua prima Messa in Latino è stata "un'esperienza profonda," ha dichiarato Strickland. "Ricordo la consacrazione vera e propria, voglio dire, stai solo sussurrando comunque, ma riuscivo a malapena a pronunciare le parole. È stato molto emozionante."
"La Messa in Latino Tradizionale resterà con noi," ha dichiarato, prevedendo che "coloro che vogliono eliminarla totalmente" falliranno, citando il "focus soprannaturale" della liturgia tradizionale.
"Cerco di celebrare la Messa Novus Ordo con grande riverenza e grande attenzione al soprannaturale, ma la Messa in Latino Tradizionale, nella mia esperienza, dovresti quasi lottare contro la sua natura soprannaturale, sai, è semplicemente così che è," con le sue numerose genuflessioni, segni della croce, inchini e altri segni, ha detto il prelato.
L'ex vescovo di Tyler, Texas, rimosso dalla sua diocesi da Papa Francesco nel 2023 dopo aver criticato l'eterodossia del pontefice [qui], ha evidenziato l'approccio più "comodo" e meno "sacrale" della Messa Novus Ordo durante un'intervista di oltre tre ore rilasciata il 20 marzo a Conor Gallagher, CEO della casa editrice cattolica tradizionale TAN Books.
Nell'intervista, Strickland ha raccontato la sua infanzia nella piccola città prevalentemente protestante di Atlanta, nel Texas orientale, dove da bambino partecipava alla Messa in una chiesa missionaria che i suoi genitori avevano contribuito a fondare m raccontando che, quando aveva "del tempo libero in città andavo semplicemente in chiesa a pregare. Nessuno mi aveva detto che fosse una buona cosa da fare, lo sapevo e basta, perché essere cattolici era la cosa più preziosa che avevamo come famiglia."
Nell'intervista, Strickland ha rivelato che inizia ogni giorno con un'ora di adorazione eucaristica, arrivando a dedicarvi fino a tre ore al giorno quando era vescovo di Tyler. Ha attribuito proprio all'adorazione e al Santo Rosario la forza di "resistere" alle autorità ecclesiastiche corrotte e di affermare: "Se dovete rimuovermi, che sia, ma non farò passi indietro sulla verità che credo Cristo ci chieda di insegnare e condividere."
Il vescovo texano ha anche raccontato la sua storia vocazionale e come abbia frequentato un seminario "ortodosso" dopo il Concilio Vaticano II, dove tuttavia non ebbe "alcun contatto" con la Messa Tradizionale e "non gli fu insegnata" la centralità dell'Eucaristia per il sacerdozio.
La Messa Novus Ordo e la formazione sacerdotale alla radice dei problemi nella Chiesa
Strickland ha attribuito la crisi nella Chiesa moderna alla desacralizzazione della Messa e a una formazione che considera i sacerdoti come operatori sociali, precisando che i problemi nella Chiesa "sono davvero radicati in molti modi nella formazione dei sacerdoti a essere attivi, nel mondo, a fare cose buone, a creare banchi alimentari, e a occuparsi di tutte queste attività, avviando senza sosta programmi di ogni genere".
Tuttavia, Strickland ha rivelato di aver compreso, attraverso un approfondimento della sua vita di preghiera, "che essere sacerdote avviene principalmente all'altare eucaristico.", sottolineando, sebbene non gli sia stato insegnato: "Questo è il nucleo, questo è il sangue vitale, questo è l'epicentro della vita di un sacerdote" e lamentando trattarsi di una Chiesa in molti modi desacralizzata", anche con l'abbandono della Messa in Latino Tradizionale.
Le osservazioni di Strickland richiamano il Venerabile Papa Pio XII, che diceva: "Ci sono infatti molte forme di attività che un sacerdote può esercitare per la salvezza del mondo moderno; ma solo una di esse è senza dubbio la più degna, la più efficace e la più duratura nei suoi effetti: agire come dispensatore della Santa Eucaristia, dopo essersene prima abbondantemente nutrito." Il pontefice affermava : "La sua funzione non sarebbe quella propria di un sacerdote se, anche per zelo verso le anime, mettesse in secondo piano la sua vocazione eucaristica".
Strickland: il Concilio Vaticano II ha trasformato i sacerdoti in operatori sociali
Strickland ha affermato che, sulla scia del Concilio Vaticano II e con l'introduzione della Messa Novus Ordo, "penso che tutto questo abbia realmente iniziato a trasformare il sacerdozio in qualcosa di più simile a un operatore sociale, un brav'uomo che fa cose buone, ma non un sacerdote di Gesù Cristo."
"Ci sono molti fattori, ma credo che uno dei più cruciali sia che la liturgia non era più così sacrale," ha detto. "Questo era l'obiettivo: renderla più semplice, renderla più in sintonia con questo mondo."
"Non è più quell'evento mistico che realmente è ogni domenica, ma questa era l'enfasi, e penso che questo si sia riversato in ciò che fanno i sacerdoti, in ciò che fanno i vescovi," ha osservato.
Strickland ha spiegato di essere stato "formato decisamente come un sacerdote del Novus Ordo," descrivendo la nuova Messa come un "sacrificio eucaristico essenziale, dove non veniva enfatizzato il sacrificio, ma piuttosto l'incontro comunitario."
Ha anche raccontato come abbia iniziato a celebrare la Messa in Latino nel 2020, più di 30 anni dopo essere stato ordinato sacerdote. La sua prima Messa in Latino è stata "un'esperienza profonda," ha dichiarato Strickland. "Ricordo la consacrazione vera e propria, voglio dire, stai solo sussurrando comunque, ma riuscivo a malapena a pronunciare le parole. È stato molto emozionante."
"La Messa in Latino Tradizionale resterà con noi," ha dichiarato, prevedendo che "coloro che vogliono eliminarla totalmente" falliranno, citando il "focus soprannaturale" della liturgia tradizionale.
"Cerco di celebrare la Messa Novus Ordo con grande riverenza e grande attenzione al soprannaturale, ma la Messa in Latino Tradizionale, nella mia esperienza, dovresti quasi lottare contro la sua natura soprannaturale, sai, è semplicemente così che è," con le sue numerose genuflessioni, segni della croce, inchini e altri segni, ha detto il prelato.
La USCCB spinge i vescovi a "dimenticare di essere successori degli apostoli"
Nell'intervista con Gallagher, il Vescovo Strickland ha inoltre discusso di come i vescovi vengano formati per essere "manager" e "uomini d'affari".
Il momento cruciale di Strickland: scegliere la verità oltre il "modello manageriale"
Ha ricordato un momento decisivo intorno a dicembre 2016, a quattro anni dalla sua nomina a vescovo di Tyler, quando decise di rifiutare l'approccio di tipo "manageriale" impegandosi a proclamare la verità, indipendentemente dalle conseguenze.
Strickland ha riferito: "Ricordo il momento in cui, seduto nel mio ufficio, mi sono trovato a chiedermi: 'Vuoi essere il vescovo in stile manageriale, cosa che stavo osservando – partecipare a riunioni, entrare in commissioni, fare tutte queste cose – o vuoi insegnare la verità?'", affermando: "Sempre più, ciò che la verità significa per me è una persona, è Gesù Cristo, la Verità Incarnata, quindi sento davvero che stavo rispondendo a una chiamata a parlare per Cristo in modo molto chiaro, disposto a fare qualsiasi sacrificio per proclamare la Sua verità".
Ha continuato: "E così ho preso quella decisione e, come ho detto alle persone, per certi versi da allora è stato un vero inferno per certi versi, a causa dell'opposizione, ed è come se dicessero: 'Aspetta un attimo, stai uscendo dai ranghi, non stai seguendo il piano, non stai facendo il bravo manager'".
Il prelato texano ha rivelato di essere stato accusato di "mancanza di fraternità" verso gli altri vescovi perché "diceva cose scomode", sottolineando che la resistenza da parte della "Chiesa istituzionale" nei suoi confronti ha iniziato "davvero a intensificarsi" dopo la riunione della USCCB del novembre 2018, che ha seguito le scioccanti rivelazioni sugli abusi omosessuali riguardanti l'ex cardinale Theodore McCarrick.
Durante quella riunione, Strickland denunciò la promozione del sacerdote gesuita e attivista LGBT Padre James Martin, che ha criticato l'insegnamento cattolico sull'omosessualità, incoraggiato relazioni omosessuali e organizzato conferenze eterodosse e pro-LGBT. [a partire da qui]
Lo scontro di Strickland con la gerarchia ecclesiastica
Diversi vescovi, tra cui il Cardinale Blase Cupich di Chicago, il Cardinale Wilton Gregory, ex arcivescovo di Atlanta e Washington D.C., hanno invitato Martin a parlare nelle loro diocesi. Anche il Cardinale Robert McElroy, attuale arcivescovo di Washington D.C., e il Cardinale Joseph Tobin di Newark, hanno fortemente lodato il suo attivismo LGBT.
Nel corso della riunione Strickland ha interrogato gli altri vescovi: "Crediamo nella dottrina della Chiesa o no?".
Nell'intervista di giovedì ha dichiarato che purtroppo, i vescovi sono "incoraggiati a far parte della Conferenza Cattolica del Texas, a far parte della USCCB e, in qualche modo. a dimenticare di essere successori degli apostoli".
Proclamare coraggiosamente la verità è "un percorso molto diverso da come esercita l'episcopato un vescovo del XXI secolo rispetto a quello che segue la maggior parte dei vescovi e, francamente, un percorso diverso da quello che la Chiesa incoraggia" a causa "della struttura della USCCB.", aggiungendo: "E ho sentito vescovi dire: 'Beh, sai, non farò una dichiarazione. Cosa ha pubblicato la USCCB su questo?' È come se tu fossi l'apostolo della tua diocesi, dovresti sapere meglio di chiunque altro ciò di cui il tuo gregge ha bisogno, e per me non è stato questo il focus".
E ancora: "Allora sono stato accusato di non essere fraterno, ma... come vescovo dovrei semplicemente andare contro ciò in cui credo fondamentalmente sia la cosa giusta e, francamente, con alcune di questi argomenti penso di aver dimostrato di essere dalla parte giusta, ma non è così che la tendenza manageriale voleva che funzionasse."
Strickland ha notoriamente avuto uno scontro con la Conferenza Episcopale Cattolica del Texas, ad esempio, quando hanno pubblicamente osteggiato gli sforzi di una madre per salvare la sua bambina disabile, alla quale i medici avevano deciso di staccare il supporto vitale a causa della "qualità della sua vita." Ma il vescovo di Tyler ha esortato la Corte Suprema del Texas a proteggere la bambina, Tinslee Lewis, che alla fine è stata dimessa dall'ospedale nel 2022.
Il caso di Strickland è simile a quello del Vescovo Daniel Fernández Torres di Porto Rico [qui], un altro strenuo difensore dell'insegnamento cattolico rimosso da Papa Francesco nel 2022 senza alcuna spiegazione ufficiale, presumibilmente a causa del suo sostegno alle obiezioni di coscienza contro i vaccini COVID e perché non era sufficientemente "fraterno."
Il nunzio di Papa Francesco ha fatto pressione sul Vescovo Strickland perché tacesse
Il Vescovo Strickland ha raccontato a Gallagher di aver subito pressioni dal nunzio di Papa Francesco negli Stati Uniti, il Cardinale Christophe Pierre, e dalla leadership della USCCB affinché smettesse di parlare, precisando: "Ho ricevuto alcune telefonate dal nunzio che esortava: 'Vescovo Strickland, sa, deve calmarsi'". "È come dire, beh, se è la verità, non so se posso calmarmi."
Ha aggiunto che la sua rimozione è stata determinata da accuse di essere "irrispettoso verso Papa Francesco" e di "non essere fraterno." Strickland precedentemente aveva accusato Francesco di "minare il Deposito della Fede" e criticato le sue iniziative eterodosse, come il Sinodo sulla Sinodalità [vedi].
Il prelato ha detto nell'intervista che Papa Francesco "sembra essere andato oltre l'ambiguità fino a sfidare realmente ciò che la verità della Chiesa insegna," citando il suo appoggio alle "benedizioni" omosessuali e come "scriva note amichevoli" a Padre Martin.
Ha descritto la Chiesa sotto Francesco come "simile a una famiglia con un padre alcolizzato," sottolineando che "siamo rispettosi" verso l'autorità umana ma che "l'obbedienza alla fine è verso Dio.", affermando: "Alla fine ho fatto quella scelta. Devo essere obbediente alla verità che è Cristo".
"Non c'era alcuna citazione specifica" indicata come motivo della sua rimozione, ha detto Strickland, "ma direi, in generale, che stavo parlando in modi che trovavano dirompenti." Mentre: "Per la parte manageriale, non vuoi essere dirompente."
Strickland ha detto che pensa che il suo allontanamento "sia stato orchestrato per inviare segnali agli altri vescovi, perché si stavano riunendo il giorno dopo che è stato annunciato che ero stato rimosso o sollevato." Ed ha precisato: "Non mi si può dire di smettere di insegnare la Verità Incarnata perché non si adatta al modello sinodale nella Chiesa moderna. Mi è stato detto direttamente di smettere di parlarne, 'Smetti di parlare del Deposito della Fede.' È come dire: 'Smetti di svolgere la tua funzione.'"
"Personalmente non riesco a capire come qualcuno possa dire che il Deposito della Fede deve essere cambiato, e questo termine deve essere tolto dal Catechismo; Non riesco a capire come dobbiamo cambiare tutto questo, dobbiamo reinterpretare totalmente la Sacra Scrittura che conosciamo da secoli, non riesco a capirlo".
Cupich, McElroy, Tobin e Martin hanno tutti suggerito che il Catechismo della Chiesa Cattolica dovrebbe essere modificato per non dire più che l'omosessualità è "disordinata." Afferma Strickland: "Non conoscono il Gesù Cristo che conosco io. Credo di poterla mettere in questo modo. Ciò che Lui dice è in conflitto con questo."
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