mercoledì 19 novembre 2025

La Vergine Maria, in mezzo alla generale apostasia, genererà di nuovo Gesù Cristo nelle anime





DON DOLINDO RUOTOLO: 
MARIA SARA' GLORIFICATA IN MANIERA SINGOLARISSIMA 
PROPRIO QUANDO "MAESTRI" E "DOTTORI" 
CADRANNO IN DIABOLICI ERRORI!!!


Questa ultima e straordinaria manifestazione della gloria e della potenza di Maria avverrà proprio quando l’infernale dragone trarrà con la coda la terza parte delle stelle del cielo, e le precipiterà sulla terra. Stelle del cielo che cantano la divina gloria sono i dottori, secondo lo spirito liturgico della Chiesa, poiché essi rifulgono nel firmamento spirituale, lo illuminano come tremule luci, per la limitazione del pensiero umano, e cantano le grandezze di Dio come le stelle, perché con la loro dottrina ne mostrano e ne fanno intuire la magnificenza. Queste stelle sono tratte dal cielo della soprannaturale dottrina, quando satana con le insidie della falsa scienza, del modernismo, della critica, del razionalismo e dello scientificismo li precipita sulla terra facendo loro vedere le cose da un punto di vista unicamente terreno, inaridendone lo spirito, e facendoli precipitare in mille errori.

Maria, debellatrice di tutte le eresie, sarà glorificata nella Chiesa in maniera singolarissima proprio quando i suoi maestri e dottori saranno maggiormente disorientati dallo spirito satanico, e cadranno in molti insidiosissimi errori, lusingandosi di portare nell’insegnamento della Chiesa una nota di modernità e di scienza, che viceversa sarà una nota di materialità tutta terrena, che sfigurerà gl’ineffabili tesori della dottrina della Chiesa.

Questo tristissimo ed esiziale fenomeno lo abbiamo già visto col modernismo, il razionalismo e lo scientificismo, e dolorosamente lo vediamo crescere e non diminuire per opera di pochi orgogliosi, che, gonfi della loro effimera erudizione o dottrina, svalutano col più balordo dei disprezzi tutto quello che i veri luminari della Chiesa, i Padri e i Santi Dottori, hanno insegnato nel corso dei secoli. 

Questa insidiosa eresia, somma e colmo di tutte le eresie, sarà debellata completamente quando Maria sarà glorificata novellamente nella Chiesa, e quando la devozione verso di Lei assunta in Cielo riporterà novellamente nel cielo e nel fulgore soprannaturale le profumate dottrine. Maria allora, in mezzo alla generale apostasia, genererà novellamente Gesù Cristo nelle anime, e promulgherà il regno del suo trionfante amore nel regno della propria regalità materna.

Questo noi lo invochiamo con calde preghiere, e lo aspettiamo con fervida attesa, poiché è innegabile che, come disse già fin dal 1929 Pio XI, si scorgono segni di un vero disorientamento nell’esegesi biblica moderna, disorientamento che oggi è immensamente cresciuto, e che è stato ed è la vera ed ultima causa del decadimento cristiano. Solo Maria può vincere questa terribile insidia dell’inferno, e solo Maria la vincerà in una novella gloria che la mostrerà nella Chiesa vestita del sole dell’eterna sua gloria, e coronata delle stelle della sua materna regalità, forse precisamente nella definizione dogmatica della sua assunzione al cielo.

L’ordine stesso col quale S. Giovanni predice gli avvenimenti futuri rafforza questa grande speranza, che è la speranza della Chiesa: si apre il settimo sigillo, e il suono delle trombe di sette Angeli annunzia le tribolazioni che gradatamente colpiranno la terra peccatrice. Flagelli sulla terra, nel mare, nelle fonti, nel firmamento (cap. VIII). Poi flagelli più grandi: lo sconvolgimento dei popoli, le guerre terribili e sterminatrici con le misteriose cavallette e la misteriosa cavalleria (cap. IX). San Giovanni allora vede un libro ed ha ordine di farne suo nutrimento, perché possa ancora profetizzare a molte genti, ai popoli e ai Re (cap. X).

Il trionfo di Maria e quello della Chiesa servono per la generazione del Redentore nelle anime, non per una semplice parata di gloria, servono per formare il popolo maschio, il forte popolo cristiano degli ultimi tempi, ed ecco il dragone rosso che viene dall’abisso per muovere guerra a Maria ed alla Chiesa, eccolo in piena forza coi suoi satelliti. Combatte contro S. Michele e i suoi Angeli, è vinto, è relegato interamente sulla terra, e muove per l’ultimo assalto che culminerà poi nella fine del mondo e nel giudizio universale (cap. XII).

Tutti questi avvenimenti, alcuni dei quali sono concomitanti, ci fanno volgere lo sguardo a Maria, e ci fanno sperare, anzi ci danno la sicurezza assoluta che per Lei rifulgerà novellamente sulla terra la gloria di Dio, per Lei sarà schiacciata l’eresia moderna, per Lei la Chiesa trionferà anche sulla terra.



Da "La Sacra Scrittura - L'Apocalisse" di Don Dolindo Ruotolo, pagg. 365-371 (pubblicato nel 1974 con Imprimatur di Mons. Vittorio. M. Costantini, Vescovo di Sessa Aurunca)


PREGHIERA  A MARIA

Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità penso a Te,
e t’invoco, o Maria,
e sperimento sempre la tua materna bontà.

Non si parta mai dalla mia bocca e dal mio cuore
questo dolcissimo nome,
e per ottenere l’appoggio delle tue preghiere,
o Mamma mia, fa’ che non perda mai di vista
gli esempi della tua vita.

Seguendoti, non devierò;
pregandoti non dispererò;
pensando a Te non errerò.

Se Tu mi sostieni non cado;
se Tu mi proteggi non temo;
se Tu mi accompagni non mi affatico,
e se Tu mi sei propizia giungo felicemente alla meta.

O giglio di castità, prega per noi il Figlio tuo
che è la salvezza dei miseri,
affinché, perdonando i nostri peccati,
nel giorno del giudizio ci liberi dalla perdizione.

Per le tue sante preghiere, Egli ci purifichi dalle colpe
e ci accolga nella dimora dell’eterna luce. 

Così sia



Estratti dallo scritto di Don Dolindo Ruotolo






Fonte web



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